lunedì 24 maggio 2010

Atto Aziendale (2)

Ho avuto modo di leggere una copia dell'Atto Aziendale che è stato 'varato' dall'Azienda Sanitaria Provinciale e devo dire che parecchie cose sono da condividere.
Alcune riflessioni, però, occorre farle :
- La Cardiologia Interventistica, uno dei 'fiori all'occhiello' dell'ex-Azienda Ospedaliera di Ragusa, rientra , a quanto sembra, tra le strutture semplici del Dipartimento Cardiovascolare. Non sarebbe stato più utile inserirla tra le Strutture Complesse, data la rilevanza strategica ed il budget che tale struttura assorbe ?
- La 'nuova' Struttura Complessa di Pneumologia ( utile certamente ! ) non dovrebbe essere posizionata in uno dei due plessi ospedalieri del versante Ipparino ( Vittoria o Comiso ) ?
- Esiste una incidenza elevata di patologie gastroenterologiche tale da giustificare la creazione di una 'nuova' Struttura Complessa ? già esisteva la Struttura semplice all'interno del Dipartimento Medico ; se togliamo dalle Strutture Complesse di Medicina le patologie polmonari, le patologie neurologiche e, ora, anche quelle gastroenterologiche, cosa resta ?
- Perchè non si è programmata una Stroke Unit per affrontare seriamente la grave problematica delle malattie cerebrovascolari ?
.......
(continua)

mercoledì 19 maggio 2010

Puoi visitare anche il 'Cannocchiale'

il cannocchiale

domenica 9 maggio 2010

L'Atto Aziendale......

Sui quotidiani di oggi è pubblicata la notizia che 'è stato partorito' l'Atto Aziendale dell'ASP di Ragusa : un 'parto' prolungato, a quanto pare, sicuramente per le tante sfaccettature che bisogna non dimenticare...
Lo leggerò con attenzione e, in particolar modo, leggerò le osservazioni che saranno fatte e il testo finale trasmesso all'Assessorato e ..poi... ne riparliamo !

martedì 4 maggio 2010

C'è da chiedersi il perchè .........



Tensione alta dopo una disposizione amministrativa dell'Asp

Niente interventi nel reparto di Otorino
degenti stizziti, arrivano i carabinieri

di Salvatore Cannata

Lunedì 03 Maggio 2010 - 14:39

Modica - Sono dovuti intervenire i carabinieri stamattina all’ospedale Maggiore di Modica per tenere a bada la rabbia di alcuni degenti, che avevano programmato un intervento al reparto di otorino e che invece hanno visto cancellata l’operazione sulla scorta, sembra, di una disposizione amministrativa emanata dalla direzione generale provinciale venerdì pomeriggio.

In sostanza, nel quadro del risparmio della spesa sanitaria, la disposizione, per quel che è dato sapere, avrebbe nei fatti cancellato la reperibilità medica in reparto e, dunque, determinato la cancellazione degli interventi chirurgici. Notizie che difettano al momento dell’ufficialità.

Fatto sta che stamattina, la gente si è spazientita; prima se l’è presa con i medici che hanno spiegato come era impossibile procedere con gli interventi senza mettere a rischio la salute stessa dei degenti; poi le invettive sono partite in direzione dei vertici amministrativi dell’ospedale Maggiore, che altro non hanno potuto fare se non allargare le braccia di fronte al dovere di applicare disposizione superiori; infine sono arrivati i carabinieri per sedare gli animi, acquisire le documentazioni necessarie e produrli all’autorità giudiziaria che dovrà decidere se agire o meno. Bocche cucite, per il momento sulla spiegazione di quanto successo.

I primi ad intervenire sono le forze politiche. Di “preoccupazione”, parla Roberto Ammatuna del Pd, che scrive “come l’Unità Operativa di Otorinolaringoiatria del Maggiore è costretta a svolgere un’attività ridotta, limitata soltanto alle urgenze e alle prestazioni ambulatoriali antimeridiane, a causa del rinnovo soltanto parziale, limitato ad un mese, dell’incarico a due medici assegnati all’Unità Operativa”.


da

http://www.ilgiornalediragusa.it/attualita/18118.html