mercoledì 20 aprile 2011

http://www.ilgiornalediragusa.it/notizie/attualita/30716-immigrazione-ed-emergenza-sanitaria-forza-nuova-parla-di-superficialia.html


Mormina:"Come si fa a non accorgersi che un somalo ha la Tbc"?

Immigrazione ed emergenza sanitaria
Forza Nuova parla di superficialità
 


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commento

In effetti ha ragione il responsabile di Forza Nuova quando punta l'indice sulla problematica del controllo sanitario nei confronti degli extracomunitari in arrivo. 
Occorre ben capire che questo flusso immigratorio, riaccesosi con la guerra in Libia e con le rivolte 'democratiche' nei paesi del nord Africa, non si esaurirà a breve, per cui oltre ai controlli sulla sicurezza occorrono i controlli sullo stato di salute. 
Il direttore sanitario dell'ospedale di Modica ha fatto bene, tempo fa, a ricordare come determinate patologie, tra cui anche la tubercolosi, sono in aumento con l'incremento degli arrivi dai paesi in cui i controlli sanitari sono quasi inesistenti. 
Per fornire ulteriori spunti di riflessione ho voluto inserire un brano di un articolo pubblicato al termine del Congresso AIPO, per evidenziare come sulla vaccinazione antitubercolare ( richiesta in questi giorni dal sindaco di Pozzallo ) ci siano ombre e luci.


La vaccinazione antitubercolare. 
Dal 1975 al 2001, la vaccinazione antitubercolare in Italia è stata regolamentata dalla legge 1088/70 che ne prevedeva l’obbligo per tutti gli studenti iscritti a Medicina e per tutti gli operatori sanitari che, a causa della propria attività, potevano venire a contatto con malati di tubercolosi e esserne contagiati. Sfortunatamente però, la verifica dell’efficacia del vaccino usato, il BCG (bacillo di Calmette e Guérin), è stata sconcertante: il grado di protezione di tale vaccino somministrato nell’adulto è vicino allo 0 per cento. Di fronte ad un dato così esplicito non stupisce che, nonostante siano ormai più di quattro miliardi le persone trattate con il BCG, l’infezione e la malattia tubercolare siano ancora oggi in aumento. Il BCG dunque è il vaccino più somministrato al mondo, ma anche quello dai risultati più deludenti; recenti studi, condotti anche in Italia, hanno evidenziato come il suo utilizzo possa in alcune particolari condizioni esercitare un effetto negativo.

La polemica. L’unica protezione dall’insorgenza della tubercolosi (malattia) è il trattamento farmacologico dell’infezione (la positività al test tubercolinico e non la malattia) una volta contratta. Proprio per tali motivi il Ministero della Salute, su indicazione dei gruppi di studio della tubercolosi, e il Parlamento si sono attivati per abrogare la legge che prevedeva l’obbligo al BCG e vararne una nuova che fosse più rispondente alle realtà italiana e alle conoscenze scientifiche attuali. La nuova legge, il DPR 465/01, prevede che lo studente in Medicina e l’operatore sanitario vadano vaccinati solo se esposti ad alto rischio di contagio con bacilli tubercolari resistenti a tutti i farmaci, una condizione che di fatto al momento non si verifica in Italia. Tutti i bandi di accesso alle facoltà di Medicina che prevedano l’obbligo tout court del vaccino, a pena di invalida dell’immatricolazione, sono dunque illegittimi.

Bibliografia. Ufficio stampa XXXVIII CONGRESSO NAZIONALE AIPO.



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