venerdì 27 maggio 2011
http://www.corrierediragusa.it/articoli/attualit%C3%A0/ragusa/13608-personale-insufficiente-al-civile-rischia-l-astanteria-.html
La difficilissima situazione che si vive nella divisione d´emergenza è stata denunciata dallo stesso primario, Salvatore Pino, ai vertici dell´Asp. Il nodo si riconnette all´insufficienza del personale medico: su dodici unità in organico, già forse insufficienti alla bisogna, si è passati a undici risorse nello scorso novembre, quando un dirigente medico venne dislocato "provvisoriamente" al pronto soccorso del "Maggiore" di Modica (senza, però, che all´"interim" in questione si sia posto fine). Da due mesi, altresì, manca un altro medico, in malattia e per il quale si prospetta una lunghissima convalescenza.
Dall´1 giugno, come accennato, una terza figura apicale sarà trasferita per mobilità a Messina. Con sole nove risorse a disposizione, al primario Salvatore Pino non è rimasto altro che paventare ai vertici dell´Asp la chiusura di astanteria (che comporterebbe, ovviamente, il ricovero nei vari reparti, con le conseguenze del caso, o, peggio, le dimissioni, anche di pazienti che, invece, dovrebbero restare in osservazione), nonché la riduzione dei medici in servizio, in quasi tutti i turni. Con l´assistenza che perciò sarebbe garantita da un solo medico.
Un´evenienza per certi versi assurda, visto che in atto due medici per turno sono spesso costretti ad "arrancare" per smaltire le code, malgrado un´organizzazione che viene ritenuta all´avanguardia, inficiata comunque, dalle prassi burocratiche. Il pronto soccorso, d´altro canto, è tra i pochi reparti d´emergenza dell´isola che assicura il triage h24 e per 365 giorni l´anno. Eroga circa 35 mila prestazione l´anno ed è stato sempre ritenuto un reparto d´eccellenza, ottenendo pochi mesi addietro un riconoscimento da parte di un organismo internazionale, nonché dal nucleo ispettivo regionale, proprio per la brillante articolazione dei servizi. Ad eccellere, in particolare, il triage: le linee guida dell´unità d´emergenza ragusana, applicate dal 2004, sono state assunte a punto di riferimento dalla Regione e tre medici iblei fanno parte della commissione che dovrebbe organizzare il triage nei pronto soccorso di tutta l´isola. Nel fine settimana è arrivata un´altra gratificazione al convegno sull´emergenza tenutosi a Modica.
Ciò nondimeno, non mancano le criticità, con code, spesso dovute ad accessi cosiddetti impropri, che a volte si protraggono per ore. E che, se non si sarà fatto fronte alle nuova emergenza, rischiano di aggravarsi pesantemente per la carenza di personale. Sulla situazione che si è venuta a determinare e sui pesanti disservizi che rischiano di ingenerarsi, non vuole pronunciarsi il responsabile della divisione, che, seppur indirettamente, però conferma la fase assai difficile: «E´ un momento delicato – si limita a dichiarare il primario Salvatore Pino – ma stiamo lavorando per far fronte all´emergenza. Vi sono criticità a cui, di concerto con gli organismi di direzione aziendale, stiamo cercando di trovare rimedio, individuando le più opportune misure. Certo, bisognerà supplire alla deficienze d´organico con personale incaricato».
Come dire, insomma, che Pino non vuole mettere in allarme un bacino d´utenza molto vasto (nella notte tra domenica e lunedì, per esempio, è stata emergenza vera nella divisione, a causa di una serie di codici rosso, alcuni dei quali particolarmente drammatici, con il trasbordo di un degente in elicottero verso altri nosocomi), ma chiama alla propria responsabilità il management dell´Asp chiamato a individuare i provvedimenti più consoni. Ossia a supplire, con la procedura degli incarichi, al personale venuto meno. D´altro canto, incombe anche l´estate e con essa il diritto del personale di beneficiare delle ferie. Si creerebbero ulteriori vuoti nella "rosa" disponibile che metterebbero a repentaglio l´organizzazione d´emergenza in un periodo di grande lavoro, come quello estivo.
A fronte di tante preoccupazioni per l´ottimale funzionamento del pronto soccorso, una lieta novella. Da venerdì sera è tornata a funzionare la Tac a servizio proprio della struttura d´emergenza e di tutte le altre divisioni del Civile. Ci sono volute quasi tre settimane per procedere alla sostituzione del tubo radiogeno che era andato out. Pur con qualche disfunzione e disagio per l´utenza, il servizio, in questi giorni, è stato comunque assicurato dalla Tac in funzione nell´unità di Radiologia dell´Ompa, dove i pazienti sono stati trasferiti.
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commento
I 'fatti' rispondono al candidato sindaco sostenuto dal MPA a Vittoria .....!!!!!!
Non è proprio vero che se...Atene ride, Sparta piange !!!
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Dal primo giugno potrebbe scattare la chiusura dell´unità
Personale insufficiente al "Civile", rischia l´astanteria
Scoppia l´emergenza al Pronto soccorso dell´ospedale Civile. Dal´1 giugno è a rischio di chiusura l´unità di astanteria e, come se non bastasse, molti turni saranno coperti da un solo medico. Come dire, che si paventa il caos. A tutto scapito dell´utenza!La difficilissima situazione che si vive nella divisione d´emergenza è stata denunciata dallo stesso primario, Salvatore Pino, ai vertici dell´Asp. Il nodo si riconnette all´insufficienza del personale medico: su dodici unità in organico, già forse insufficienti alla bisogna, si è passati a undici risorse nello scorso novembre, quando un dirigente medico venne dislocato "provvisoriamente" al pronto soccorso del "Maggiore" di Modica (senza, però, che all´"interim" in questione si sia posto fine). Da due mesi, altresì, manca un altro medico, in malattia e per il quale si prospetta una lunghissima convalescenza.
Dall´1 giugno, come accennato, una terza figura apicale sarà trasferita per mobilità a Messina. Con sole nove risorse a disposizione, al primario Salvatore Pino non è rimasto altro che paventare ai vertici dell´Asp la chiusura di astanteria (che comporterebbe, ovviamente, il ricovero nei vari reparti, con le conseguenze del caso, o, peggio, le dimissioni, anche di pazienti che, invece, dovrebbero restare in osservazione), nonché la riduzione dei medici in servizio, in quasi tutti i turni. Con l´assistenza che perciò sarebbe garantita da un solo medico.
Un´evenienza per certi versi assurda, visto che in atto due medici per turno sono spesso costretti ad "arrancare" per smaltire le code, malgrado un´organizzazione che viene ritenuta all´avanguardia, inficiata comunque, dalle prassi burocratiche. Il pronto soccorso, d´altro canto, è tra i pochi reparti d´emergenza dell´isola che assicura il triage h24 e per 365 giorni l´anno. Eroga circa 35 mila prestazione l´anno ed è stato sempre ritenuto un reparto d´eccellenza, ottenendo pochi mesi addietro un riconoscimento da parte di un organismo internazionale, nonché dal nucleo ispettivo regionale, proprio per la brillante articolazione dei servizi. Ad eccellere, in particolare, il triage: le linee guida dell´unità d´emergenza ragusana, applicate dal 2004, sono state assunte a punto di riferimento dalla Regione e tre medici iblei fanno parte della commissione che dovrebbe organizzare il triage nei pronto soccorso di tutta l´isola. Nel fine settimana è arrivata un´altra gratificazione al convegno sull´emergenza tenutosi a Modica.
Ciò nondimeno, non mancano le criticità, con code, spesso dovute ad accessi cosiddetti impropri, che a volte si protraggono per ore. E che, se non si sarà fatto fronte alle nuova emergenza, rischiano di aggravarsi pesantemente per la carenza di personale. Sulla situazione che si è venuta a determinare e sui pesanti disservizi che rischiano di ingenerarsi, non vuole pronunciarsi il responsabile della divisione, che, seppur indirettamente, però conferma la fase assai difficile: «E´ un momento delicato – si limita a dichiarare il primario Salvatore Pino – ma stiamo lavorando per far fronte all´emergenza. Vi sono criticità a cui, di concerto con gli organismi di direzione aziendale, stiamo cercando di trovare rimedio, individuando le più opportune misure. Certo, bisognerà supplire alla deficienze d´organico con personale incaricato».
Come dire, insomma, che Pino non vuole mettere in allarme un bacino d´utenza molto vasto (nella notte tra domenica e lunedì, per esempio, è stata emergenza vera nella divisione, a causa di una serie di codici rosso, alcuni dei quali particolarmente drammatici, con il trasbordo di un degente in elicottero verso altri nosocomi), ma chiama alla propria responsabilità il management dell´Asp chiamato a individuare i provvedimenti più consoni. Ossia a supplire, con la procedura degli incarichi, al personale venuto meno. D´altro canto, incombe anche l´estate e con essa il diritto del personale di beneficiare delle ferie. Si creerebbero ulteriori vuoti nella "rosa" disponibile che metterebbero a repentaglio l´organizzazione d´emergenza in un periodo di grande lavoro, come quello estivo.
A fronte di tante preoccupazioni per l´ottimale funzionamento del pronto soccorso, una lieta novella. Da venerdì sera è tornata a funzionare la Tac a servizio proprio della struttura d´emergenza e di tutte le altre divisioni del Civile. Ci sono volute quasi tre settimane per procedere alla sostituzione del tubo radiogeno che era andato out. Pur con qualche disfunzione e disagio per l´utenza, il servizio, in questi giorni, è stato comunque assicurato dalla Tac in funzione nell´unità di Radiologia dell´Ompa, dove i pazienti sono stati trasferiti.
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I 'fatti' rispondono al candidato sindaco sostenuto dal MPA a Vittoria .....!!!!!!
Non è proprio vero che se...Atene ride, Sparta piange !!!
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martedì 24 maggio 2011
http://www.ilgiornalediragusa.it/notizie/politica/31756-vittoria-sanita-locale-bistrattata-aiello-qbloccare-lesoso-dei-repartiq.html
Vittoria, sanità locale bistrattata
"Politica regionale di risanamento da calare con equilibrio nei territori"
Vittoria, sanità locale bistrattata
Aiello: "Bloccare l'esodo dei reparti"
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commento
Il candidato sindaco espressione anche del MPA molto probabilmente non conosce bene cosa stia succedendo nella sanità ragusana, cioè nella sanità provinciale (ospedali di Ragusa, Modica e Scicli , più i servizi territoriali).
La sua attenzione si rivolge essenzialmente a Vittoria e, di riflesso, a Comiso, e propone di 'equilibrare' la sanità di queste due città con le altre realtà sanitarie della provincia : ma cosa equilibrare ?
Basta leggere cosa si scrive sui vari quotidiani di carta e online.
Peccato...! un 'politico' di lungo corso come il succitato candidato non può (ne deve!?) cadere in questi errori !
venerdì 20 maggio 2011
In primo piano la sanità territoriale
L'assessore alla Sanità Russo a Vittoria
per sanità e campagna elettorale
.....Ad accogliere Russo, insieme ad Aiello, c’erano gli esponenti del suo movimento e gli aderenti del Mpa. “Noi poniamo all’assessore Russo, i temi della sanità ipparina - ha detto Aiello – supponendo di pretendere delle risposte, facendo presente all’assessore che non ci accontentiamo delle promesse”.
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commento
Anche un Assessore cosiddetto 'tecnico' fa politica attiva....ma ciò non ci meraviglia più!
La meraviglia invece vien fuori quando leggo che si 'suppone di pretendere delle risposte' .
Il candidato sindaco appoggiato dal MPA ha chiesto alla gente di Vittoria cosa ne pensa dei servizi sanitari erogati negli ultimi due anni ?
mercoledì 18 maggio 2011
http://www.corrierediragusa.it/articoli/attualit%C3%A0/scicli/13508-torna-in-servizio-al-busacca-il-medico-licenziato.html
SCICLI - 17/05/2011
SCICLI - 17/05/2011
Il gastroenterologo era stato cacciato dall´Asp 7
Torna in servizio al "Busacca" il medico licenziato
La vicenda giudiziaria ha permesso al medico di spiegare le proprie ragioniE´ stato reintegrato al lavoro il medico gastroenterologo, A. C. le iniziali, in servizio all´ospedale "Busacca" di Scicli che era stato licenziato in tronco. Il professionista ha vinto la causa del lavoro nei confronti dell’Asp 7 di Ragusa. Ora il medico sciclitano che lo scorso inverno era stato licenziato, è tornato in servizio al "Busacca". Il medico era stato licenziato in tronco lo scorso novembre, con delibera firmata dal direttore generale dell’Asp Ettore Gilotta.
Il provvedimento drastico aveva fatto seguito ad un esposto al direttore generale da parte di una paziente che per tre volte era stata visitata dal medico al "Busacca", ma non aveva mai ottenuto la ricevuta fiscale. La vicenda giudiziaria ha permesso al medico di spiegare le proprie ragioni, per cui è stato reintegrato nel posto di lavoro.
Secondo quanto accertato dai funzionari dell’Asp, solo alla quarta visita, e solo dietro insistenze della paziente, il medico rilasciò la fattura. Ma la paziente, amareggiata per il comportamento del professionista, decise di andare avanti e di segnalare il caso fornendo tutti i particolari.
Il provvedimento drastico aveva fatto seguito ad un esposto al direttore generale da parte di una paziente che per tre volte era stata visitata dal medico al "Busacca", ma non aveva mai ottenuto la ricevuta fiscale. La vicenda giudiziaria ha permesso al medico di spiegare le proprie ragioni, per cui è stato reintegrato nel posto di lavoro.
Secondo quanto accertato dai funzionari dell’Asp, solo alla quarta visita, e solo dietro insistenze della paziente, il medico rilasciò la fattura. Ma la paziente, amareggiata per il comportamento del professionista, decise di andare avanti e di segnalare il caso fornendo tutti i particolari.
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commento
Ho piena fiducia nell'operato della magistratura.
Proprio per questo, mi chiedo : essere troppo 'precipitosi'
nell'assumere certe decisioni così drastiche fa bene alla Pubblica
Amministrazione ?
..anche perchè
...chi paga ora i 'danni' ?
mercoledì 11 maggio 2011
http://www.ilgiornalediragusa.it/notizie/politica/31338-alla-regione-incontro-sui-problemi-della-sanita-ragusana.html
Alla Regione incontro sui problemi
E spieghiamo perché: siccome lui è stato quel sindaco che ha consentito il trasferimento di interi reparti dall´ospedale di Comiso (ostetricia, pediatria, etc.) determinando le pre-condizioni della sua chiusura, adesso cerca di ricostruirsi una verginità battagliera schizzando in faccia a tutti gli isterismi politici del suo errore e del suo fallimento. Pertanto, facciamo chiarezza: noi ci stiamo battendo e ci batteremo, tra mille difficoltà ed enormi ristrettezze economiche e di personale, per rilanciare l´ospedale di Comiso e mantenere il suo pronto soccorso. Poco ci interessano le farneticazioni di chi ha portato l´ospedale di Comiso alla vigilia della sua chiusura».
Incontro con la VI Commissione Sanità all'Ars
Alla Regione incontro sui problemi
della sanita ragusana
.................L’incontro è stato “positivo ma assolutamente interlocutorio”. E’ servito a “mettere a nudo le difficoltà che vivono quotidianamente operatori e utenti della sanità”. In conclusione si è stabilito di convocare, entro brevissimo tempo, un tavolo provinciale per cercare di porre rimedio ad una “situazione che grava in maniera pesante sulle salute dei cittadini”.
Da dieci giorni è off-limits la Tac al servizio del Pronto soccorso
Tac bloccata al "Civile", manca l´assistenza.
L´Asp nicchia
Non è prevista la manutenzione d´urgenza.........................Ma paradosso ed assurdo stanno nei contratti di assistenza dell´Asp: per la Tac del "Civile", infatti, non è prevista la manutenzione d´urgenza, mentre è contemplata, ad esempio, per il macchinario a servizio della divisione di Oncologia (ove non sussistono casi urgenti!) con un contratto annuo che pari ammonti a ben 500 mila euro.
Scambio di accuse fra il sindaco e l’ex per il «Regina Margherita»
Alfano e Digiacomo di nuovo ai ferri corti, stavolta per l´ospedale
Il sindaco tuona contro l’Asp 7 di Ragusa e contro Digiacomo: «Riunione burla e Digiacomo difensore d´ufficio dell´Asp 7 di Ragusa»! L’ex replica: «Alfano è uno zero tagliato!»...............A questo punto – conclude il sindaco Alfano – non ci resta che prendere atto della sinergia in atto tra il direttore generale Gilotta e l´onorevole Digiacomo finalizzata al completo smantellamento dell´ospedale comisano, riservandomi di intraprendere le più opportune iniziative per la salvagurdia della struttura ospedaliera insieme ai gruppi consiliari, Pd compreso. Al più presto sarà convocato una seduta urgente del Consiglio comunale dove relazionerò sulla riunione odierna e si prenderanno le più congrue determinazioni allo scopo di mantenere il presidio ospedaliero».
..........La replica dell’onorevole Pippo Digiacomo, non si è fatta attendere: «Tutto si può dire del sottoscritto, tranne che rimanga in silenzio, condiscendente quando ci sono in ballo gli interessi del suo territorio: del resto, c´erano decine di testimoni. La verità è che il sindaco Alfano è uno «zero tagliato» della politica che cerca «uno» che gli si metta davanti per diventare dieci.
E spieghiamo perché: siccome lui è stato quel sindaco che ha consentito il trasferimento di interi reparti dall´ospedale di Comiso (ostetricia, pediatria, etc.) determinando le pre-condizioni della sua chiusura, adesso cerca di ricostruirsi una verginità battagliera schizzando in faccia a tutti gli isterismi politici del suo errore e del suo fallimento. Pertanto, facciamo chiarezza: noi ci stiamo battendo e ci batteremo, tra mille difficoltà ed enormi ristrettezze economiche e di personale, per rilanciare l´ospedale di Comiso e mantenere il suo pronto soccorso. Poco ci interessano le farneticazioni di chi ha portato l´ospedale di Comiso alla vigilia della sua chiusura».
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commento
La 'politica' si interessa dei problemi esistenti nella sanità iblea ?
Una domanda che mi pongo ogni giorno leggendo queste notizie.
Sono convinto che, come me, tanti altri cittadini della provincia di Ragusa si pongano una riflessione : a Palermo si discute in modo 'interlocutorio'...e il tutto si rinvia al domani, a Ragusa un cittadino che ha necessità di essere diagnosticato in tempi rapidi deve fare i 'conti' con le lentezze burocratiche e le strettoie finanziarie, a Comiso -intanto- prosegue il 'duello' su un Ospedale già 'condannato' dalla riforma targata Lombardo-Russo...... eppure sono già trascorsi ben 20 mesi dall'insediamento del nuovo manager alla guida dell'ASP di Ragusa...e ancora si discute,si spera,si duella....!?!?!?!
mercoledì 4 maggio 2011
http://www.ilgiornalediragusa.it/notizie/attualita/31069-scicli-ospedale-busacca-espresso-forte-no-al-decalssamento-del-pronto-soccorso-in-pte.html
Ieri sera seduta consiliare dedicata alla sanità Scicli, ospedale Busacca: forte no |
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