giovedì 10 settembre 2015

La gomma da cancellare

http://ragusaoggi.it/58618/-sanita-a-ragusa-azione-continua-di-smantellamento-continuando-in-tal-modo-cosa-rimarra-al-nuovo-ospedale


           L'amaro commento del presidente del consiglio comunale Iacono

"SANITA' A RAGUSA: AZIONE CONTINUA DI SMANTELLAMENTO, CONTINUANDO IN TAL MODO COSA RIMARRA' AL NUOVO OSPEDALE?”


.....“Sulla sanità è arrivato il momento di dire basta a tagli e scomposizioni di ciò che funziona”: esordisce in tal modo il Presidente del Consiglio Comunale, Giovanni Iacono che si mostra fortemente contrariato per la ventilata ipotesi di chiusura anche del dipartimento di oncologia dell'Ospedale M.P.Arezzo, storica realtà di Ragusa che iniziò con il compianto dr. Ferrera, oncologo di fama nazionale."......

....."Non si riesce quindi a comprendere quale disegno di <riqualificazione> della sanità vi sia in tutto questo smantellamento continuo e sistematico. Nel recentissimo passato – continua Iacono - si sono tagliati a Ragusa posti letto ed unità organizzative; penso a Medicina, Gastroenterologia e Pneumologia ed è di queste ore la ventilata ipotesi di chiusura di malattie infettive,  psichiatria ed otorinolaringoiatria. Ogni ambito, qualora confermato, merita considerazioni che saranno svolte nelle sedi opportune a cominciare dal piano aziendale che tutti attendiamo  di conoscere da parte del D.G. dell'Asp di Ragusa.".......


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commento

Caro Giovanni Iacono, Presidente del Consiglio Comunale di Ragusa, nonchè Vicepresidente Nazionale Federsanità ANCI, non le sembra che questo grido di allarme sia un pò tardivo ?

Lo smantellamento della 'buona sanità' ragusana (intendo la sanità di tutta la provincia di Ragusa!) non è iniziato da pochi mesi.
Tutto questo revisionismo, che alla base ha pochi presupposti di una seria programmazione legata alla lettura della domanda reale sanitaria del territorio, inizia il 1° settembre del 2009, quando vengono accorpate le due aziende sanitarie esistenti in provincia e 'direttive oscure' iniziano a colpire la funzionalità dei vari servizi sanitari e a rallentare, fino al blocco totale, il completamento del nuovo ospedale di Ragusa 'Giovanni Paolo II'.
Basta leggere attentamente nei fatti che dal 1° settembre 2009 ad oggi sono avvenuti.
Certamente oggi si arriva al 'paradosso' di eliminare con un 'colpo di gomma' uno dei migliori dipartimenti oncologici esistenti nel centro-sud d'Italia, un dipartimento fortemente voluto dall'allora Primario Oncologo dr.Carmelo Iacono (oggi manager dell'ASP di Caltanissetta) e dallo scrivente, allora manager dell'Azienda Ospedaliera.Un dipartimento da me intitolato, su proposta del dr.Iacono, al dr.Ferrera, illustre oncologo ragusano.
Rimarranno i reparti, vero....ma, cancellando il dipartimento, si annulla il circuito virtuoso di una direzione programmatica ed esecutiva unica per tutte le attività oncologiche.
Lo stesso dicasi per la 'cancellazione' delle strutture di Malattie Infettive, di Neurologia e di Pneumologia.
Il nuovo ospedale ?..... sarebbe stato sufficiente, nel 2009, tirare fuori dai 'cassetti' il progetto di finanza, già pronto per essere pubblicato, che prevedeva il completamento dell'ospedale e la costruzione del centro direzionale (al posto dell'attuale rudere adiacente l'eliporto) con l'affidamento al privato contraente di alcuni servizi quali, tra l'altro, la pulizia e la sterilizzazione. Ma questa, ormai, è acqua passata, oggi, a mio modesto parere, occorre 'non dormire' e stare vigili a che questa importante struttura sia data in uso ai cittadini della nostra provincia. 
Emergency gestirà l'ospedale di Comiso, ne sono convinto, ma avrà necessità di avere nelle strette vicinanze una struttura già progettata e realizzata per l'emergenza come il 'Giovanni Paolo II' di Ragusa.







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