lunedì 4 gennaio 2016

2016 : le attese nella sanità iblea

2016
Le attese nella sanità iblea

E' iniziato un altro anno e si è concluso il primo decennio dalla posa della prima pietra del 'nuovo' Ospedale "Giovanni Paolo II" di Ragusa.
Ci stiamo avviando, in modo inesorabile, verso il replay di altre strutture ospedaliere siciliane che hanno atteso più di un decennio prima di essere attivate (vedi caso ospedale di Lentini), con la inevitabile conclusione di avere una struttura ospedaliera 'vecchia' per le nuove esigenze che in questi dieci anni si sono affermate.
Non voglio, ne mi compete, fare un processo su chi ha voluto questo ritardo e sul perchè chi doveva agire o controllare non l'ha fatto, mi interessa soltanto attirare l'attenzione di chi amministra non solo la città di Ragusa, ma anche le altre città della provincia, su questa 'attesa' della nostra gente che non merita di essere buttata nel cestino dei rifiuti.

La seconda attesa per il 2016 è quella di conoscere, in modo chiaro ed esaustivo, come i sei presidi ospedalieri della provincia saranno organizzati per fornire risposte di qualità e celeri alla domanda sanitaria della nostra popolazione. 
Si è rinviato abbastanza, sia sulla allocazione dei reparti ospedalieri, sia sull'assunzione del personale necessario, sia sul potenziamento dei servizi territoriali, con risultati negativi sull'offerta sanitaria (tempi di attesa, mancati controlli, sprechi...).




   

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