mercoledì 5 agosto 2015

Lettera aperta al Sig. Giuffre'

http://www.sanita24.ilsole24ore.com/art/aziende-e-regioni/2015-08-04/cosi--dg-ragusa-si-e-fatto-scappare-2-mln-dollari-zio-d-america-192941.php?uuid=ACamCtc&cmpid=nlqf&refresh_ce=1

 Così il DG di Ragusa si è fatto scappare 2 mln di dollari.

Lo zio d’America voleva donare due milioni all'Azienda sanitaria di Ragusa, città d’origine della sua famiglia, per comprare apparecchiature mediche e migliorare i servizi del nuovo ospedale Giovanni Paolo II, ma ha dovuto fare una lunga anticamera ed è andato via. Una vicenda che se è andata veramente così sarebbe surreale per non dire altro.

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Lettera aperta al Sig. Giuseppe Giuffre'.
c/o Avv. Michele Sbezzi. Ragusa

Gent.mo Sig. Giuffre',

Voglia innanzitutto scusare se mi permetto scriverle in modo così diverso dal tradizionale foglio di carta spedito via posta o e-mail.
La mia storia personale e il ruolo avuto nella realizzazione dell'ospedale 'Giovanni Paolo II' di Ragusa mi spingono a chiederle la gentilezza di voler riconsiderare l'opportunità di donare alla gente, che ha nel sangue le sue stesse 'radici', quanto la generosità dei 'figli di Ragusa' residenti in America desidera destinare alla sanità iblea.
Nell'ormai lontano 2003 ho ottenuto, nella veste di Direttore Generale dell'allora Azienda Ospedaliera di Ragusa, il finanziamento di 42 milioni di euro per la costruzione di un nuovo ospedale in sostituzione dell'ospedale Civile ad elevato rischio sismico. 
Il 12 novembre del 2005 (tra alcuni mesi si potrebbe celebrarne il decennale!) e' stata fatta la cerimonia della posa della prima pietra, anche se il cantiere era già partito a luglio dello stesso anno.
Durante i circa 10 mesi di commissariamento dell'azienda (gennaio-ottobre 2006) i lavori subirono un fermo, poi, al mio rientro nell'incarico di manager sono ripartiti senza alcuna sosta e ciò fino al 31 agosto 2009 (data in cui la scelta politica ha deciso di cambiare i manager). Da tale data i lavori hanno subito fermi e riavvii fino a oggi, senza che la nostra gente possa usufruire di una struttura d'eccellenza per i propri bisogni assistenziali e dimenticando la finalità del finanziamento (in sostituzione dell'ospedale Civile ad elevato rischio sismico).
Ho voluto farle presente in modo molto sintetico la 'storia' del nostro 'nuovo' ospedale per far risaltare (ove c'è ne fosse bisogno) il lavoro 'corale' che in questi dodici anni è stato messo in campo per dotare la collettività di una struttura sanitaria all'avanguardia : una struttura che, però, deve essere ultimata e attivata.
Il suo gesto di generosità ci aiuterà a far si che nessuno abbia più alibi per ulteriori rinvii o ritardi. 
Se qualche incomprensione possa esserci stata, la pregò di volerla dimenticare nell'interesse della 'nostra' gente.
Sono sicuro che il suo cuore ibleo non resterà insensibile.
Voglia gradire i sensi della mia stima.
Calogero Termini