giovedì 10 settembre 2015

La gomma da cancellare

http://ragusaoggi.it/58618/-sanita-a-ragusa-azione-continua-di-smantellamento-continuando-in-tal-modo-cosa-rimarra-al-nuovo-ospedale


           L'amaro commento del presidente del consiglio comunale Iacono

"SANITA' A RAGUSA: AZIONE CONTINUA DI SMANTELLAMENTO, CONTINUANDO IN TAL MODO COSA RIMARRA' AL NUOVO OSPEDALE?”


.....“Sulla sanità è arrivato il momento di dire basta a tagli e scomposizioni di ciò che funziona”: esordisce in tal modo il Presidente del Consiglio Comunale, Giovanni Iacono che si mostra fortemente contrariato per la ventilata ipotesi di chiusura anche del dipartimento di oncologia dell'Ospedale M.P.Arezzo, storica realtà di Ragusa che iniziò con il compianto dr. Ferrera, oncologo di fama nazionale."......

....."Non si riesce quindi a comprendere quale disegno di <riqualificazione> della sanità vi sia in tutto questo smantellamento continuo e sistematico. Nel recentissimo passato – continua Iacono - si sono tagliati a Ragusa posti letto ed unità organizzative; penso a Medicina, Gastroenterologia e Pneumologia ed è di queste ore la ventilata ipotesi di chiusura di malattie infettive,  psichiatria ed otorinolaringoiatria. Ogni ambito, qualora confermato, merita considerazioni che saranno svolte nelle sedi opportune a cominciare dal piano aziendale che tutti attendiamo  di conoscere da parte del D.G. dell'Asp di Ragusa.".......


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commento

Caro Giovanni Iacono, Presidente del Consiglio Comunale di Ragusa, nonchè Vicepresidente Nazionale Federsanità ANCI, non le sembra che questo grido di allarme sia un pò tardivo ?

Lo smantellamento della 'buona sanità' ragusana (intendo la sanità di tutta la provincia di Ragusa!) non è iniziato da pochi mesi.
Tutto questo revisionismo, che alla base ha pochi presupposti di una seria programmazione legata alla lettura della domanda reale sanitaria del territorio, inizia il 1° settembre del 2009, quando vengono accorpate le due aziende sanitarie esistenti in provincia e 'direttive oscure' iniziano a colpire la funzionalità dei vari servizi sanitari e a rallentare, fino al blocco totale, il completamento del nuovo ospedale di Ragusa 'Giovanni Paolo II'.
Basta leggere attentamente nei fatti che dal 1° settembre 2009 ad oggi sono avvenuti.
Certamente oggi si arriva al 'paradosso' di eliminare con un 'colpo di gomma' uno dei migliori dipartimenti oncologici esistenti nel centro-sud d'Italia, un dipartimento fortemente voluto dall'allora Primario Oncologo dr.Carmelo Iacono (oggi manager dell'ASP di Caltanissetta) e dallo scrivente, allora manager dell'Azienda Ospedaliera.Un dipartimento da me intitolato, su proposta del dr.Iacono, al dr.Ferrera, illustre oncologo ragusano.
Rimarranno i reparti, vero....ma, cancellando il dipartimento, si annulla il circuito virtuoso di una direzione programmatica ed esecutiva unica per tutte le attività oncologiche.
Lo stesso dicasi per la 'cancellazione' delle strutture di Malattie Infettive, di Neurologia e di Pneumologia.
Il nuovo ospedale ?..... sarebbe stato sufficiente, nel 2009, tirare fuori dai 'cassetti' il progetto di finanza, già pronto per essere pubblicato, che prevedeva il completamento dell'ospedale e la costruzione del centro direzionale (al posto dell'attuale rudere adiacente l'eliporto) con l'affidamento al privato contraente di alcuni servizi quali, tra l'altro, la pulizia e la sterilizzazione. Ma questa, ormai, è acqua passata, oggi, a mio modesto parere, occorre 'non dormire' e stare vigili a che questa importante struttura sia data in uso ai cittadini della nostra provincia. 
Emergency gestirà l'ospedale di Comiso, ne sono convinto, ma avrà necessità di avere nelle strette vicinanze una struttura già progettata e realizzata per l'emergenza come il 'Giovanni Paolo II' di Ragusa.







mercoledì 5 agosto 2015

Lettera aperta al Sig. Giuffre'

http://www.sanita24.ilsole24ore.com/art/aziende-e-regioni/2015-08-04/cosi--dg-ragusa-si-e-fatto-scappare-2-mln-dollari-zio-d-america-192941.php?uuid=ACamCtc&cmpid=nlqf&refresh_ce=1

 Così il DG di Ragusa si è fatto scappare 2 mln di dollari.

Lo zio d’America voleva donare due milioni all'Azienda sanitaria di Ragusa, città d’origine della sua famiglia, per comprare apparecchiature mediche e migliorare i servizi del nuovo ospedale Giovanni Paolo II, ma ha dovuto fare una lunga anticamera ed è andato via. Una vicenda che se è andata veramente così sarebbe surreale per non dire altro.

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Lettera aperta al Sig. Giuseppe Giuffre'.
c/o Avv. Michele Sbezzi. Ragusa

Gent.mo Sig. Giuffre',

Voglia innanzitutto scusare se mi permetto scriverle in modo così diverso dal tradizionale foglio di carta spedito via posta o e-mail.
La mia storia personale e il ruolo avuto nella realizzazione dell'ospedale 'Giovanni Paolo II' di Ragusa mi spingono a chiederle la gentilezza di voler riconsiderare l'opportunità di donare alla gente, che ha nel sangue le sue stesse 'radici', quanto la generosità dei 'figli di Ragusa' residenti in America desidera destinare alla sanità iblea.
Nell'ormai lontano 2003 ho ottenuto, nella veste di Direttore Generale dell'allora Azienda Ospedaliera di Ragusa, il finanziamento di 42 milioni di euro per la costruzione di un nuovo ospedale in sostituzione dell'ospedale Civile ad elevato rischio sismico. 
Il 12 novembre del 2005 (tra alcuni mesi si potrebbe celebrarne il decennale!) e' stata fatta la cerimonia della posa della prima pietra, anche se il cantiere era già partito a luglio dello stesso anno.
Durante i circa 10 mesi di commissariamento dell'azienda (gennaio-ottobre 2006) i lavori subirono un fermo, poi, al mio rientro nell'incarico di manager sono ripartiti senza alcuna sosta e ciò fino al 31 agosto 2009 (data in cui la scelta politica ha deciso di cambiare i manager). Da tale data i lavori hanno subito fermi e riavvii fino a oggi, senza che la nostra gente possa usufruire di una struttura d'eccellenza per i propri bisogni assistenziali e dimenticando la finalità del finanziamento (in sostituzione dell'ospedale Civile ad elevato rischio sismico).
Ho voluto farle presente in modo molto sintetico la 'storia' del nostro 'nuovo' ospedale per far risaltare (ove c'è ne fosse bisogno) il lavoro 'corale' che in questi dodici anni è stato messo in campo per dotare la collettività di una struttura sanitaria all'avanguardia : una struttura che, però, deve essere ultimata e attivata.
Il suo gesto di generosità ci aiuterà a far si che nessuno abbia più alibi per ulteriori rinvii o ritardi. 
Se qualche incomprensione possa esserci stata, la pregò di volerla dimenticare nell'interesse della 'nostra' gente.
Sono sicuro che il suo cuore ibleo non resterà insensibile.
Voglia gradire i sensi della mia stima.
Calogero Termini 



mercoledì 29 luglio 2015

Ci vuole coraggio


http://livesicilia.it/2015/07/29/il-caso-tutino-uno-spartiacque-basta-commistioni-tra-politica-e-sanita_651975/

“Il caso Tutino uno spartiacque 
Basta commistioni tra politica e sanità”





...."Senta, ma al di là delle responsabilità penali tutte da provare, con tutte le cautele del caso, l’inchiesta che ha coinvolto il dottore Tutino riporta all’attenzione la disastrosa commistione tra politica e sanità. Da cui non si esce. E che continuava sotto il governo che comunque lei sosteneva. Ma è davvero impossibile sperare in una sanità che si liberi da questo abbraccio mortale?

“È uno dei miei obiettivi. Spezzare questa commistione. Anche nell'immaginario collettivo, visto che credo che non ci sia in questo momento una grande immagine del sistema sanitario siciliano. Bisogna recuperare il profilo etico, lo ripeto a tutti da quando mi sono insediato. E la seconda cosa è l'umanità nell’azione del servizio sanitario. Mi riferisco ai comportamenti di buona educazione, di rispetto che ogni operatore deve avere nei confronti del cittadino. L'immagine della sanità pubblica parte da questi comportamenti, da un infermiere che sorride. Ecco perché ho chiesto e ottenuto la sospensione del servizio dell'operatore del 118 legato alla vicenda di Aldo Naro. Un operatore del servizio pubblico non si può permettere di esprimersi in maniera volgare e irriguardosa di fronte alla sofferenza delle persone”..................

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commento

.....purtroppo, caro Assessore, queste parole le ho sentite ripetere chissà quante volte !

....ci vuole coraggio !

...e noi siciliani siamo ormai arrivati ai 'tempi supplementari' !








martedì 7 luglio 2015

Cavallo che zoppica



http://www.quotidianosanita.it/regioni-e-asl/articolo.php?articolo_id=29591&fr=n

http://www.quotidianosanita.it/regioni-e-asl/articolo.php?articolo_id=29619&fr=n



Sicilia. Dopo le dimissioni di Borsellino. Ordini dei medici si appellano a Mattarella: “Regione è fuori controllo. Intervenga”

Sicilia. Corte dei Conti. “Gravi e preoccupanti problematicità per la sostenibilità della spesa sanitaria”

...."Ecco alcune frasi di Lucia Borsellino: "si sono persi di vista gli obiettivi, la coerenza rispetto al progetto iniziale. C'è stato un abbassamento di tensione, anche morale. […] Oggi torno a essere la figlia di Paolo. E, in nome dei suoi semplici insegnamenti, chiedo a tutti di non
invitarmi, il 19 luglio, alla commemorazione di via D'Amelio. […] Non capisco l'antimafia come categoria, come sovrastruttura sociale. Sembra quasi un modo per cristallizzare la funzione di alcune persone, magari per costruire carriere. La legalità, per me, non è facciata, è una precondizione di qualsiasi attività”.



Per il Presidente Amato: queste parole sono come “pietre. E come Presidenti degli Ordini dei Medici, riteniamo che le dimissioni di Lucia Borsellino siano l’ultimo di una serie di episodi che dimostrano come la situazione politica in Sicilia sia ormai fuori controllo. Le ripercussioni sulla Sanità sono evidenti, ma ci sono ricadute negative nella nostra società, in settori ormai in caduta libera come l’economia e l’occupazione, soprattutto giovanile. Il disagio è diffuso. I nostri cittadini hanno dovuto già subire in questi anni le conseguenze dovute ai piani di rientro e tagli lineari; non sarebbe accettabile che a questi si aggiungesse il sospetto di comportamenti non etici, per questo sarebbe auspicabile una maggiore chiarezza. Riteniamo che la Sicilia non possa continuare ad essere governata così: tutti i limiti sono stati superati! Siamo ormai alla tracimazione”................


....."La sezione siciliana della Corte rileva che a fronte della “sostanziale inefficacia delle misure di contenimento della spesa sanitaria nel settore degli acquisti”, lo sforzo fiscale aggiuntivo richiesto ai cittadini siciliani “rischia di consolidarsi per un ulteriore lungo periodo”. Viene quindi evidenziato come sussistano per il futuro “gravi e preoccupanti problematicità circa la sostenibilità della spesa sanitaria e dell’onere restitutorio a carico della Regione”..........


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commento

Non bisogna essere 'pessimisti'..però le preoccupazioni sorgono spontanee.

"Ognuno sa quanto corre il suo cavallo", recita un detto antico...ma i nostri 'politici' non hanno la percezione che il 'cavallo' ormai zoppica e zoppica !





sabato 4 luglio 2015

i Saggi ..di Crocetta

http://www.quotidianosanita.it/regioni-e-asl/articolo.php?articolo_id=29518&fr=n

http://www.quotidianosanita.it/regioni-e-asl/articolo.php?articolo_id=29568&fr=n

Sicilia. Borsellino si è dimessa: “Motivi etici e morali inconciliabili con prosecuzione del mandato”

Sicilia. Crocetta assume la Sanità ad interim. E annuncia la nomina di “un comitato di saggi”

..............."Prevalenti ragioni di ordine etico e morale e quindi personale, sempre più inconciliabili con la prosecuzione del mio mandato – sottolinea l’assessore - mi spingono a questa decisione, anche in considerazione del mio percorso professionale di oltre vent’anni in seno all’amministrazione regionale della Salute”...................


...."Il presidente ha quindi annunciato la nomina di un comitato di saggi che “intendo istituzionalizzare in modo permanente, per supportare con figure di altissimo profilo, le decisioni di governo dei prossimi anni nell'ambito della sanità siciliana. Per tali ragioni ho provveduto a nominare con decorrenza immediata personalità del mondo della scienza medica, dell'università e dell'amministrazione”................


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commento

Non è un buon periodo per la sanità siciliana. 
Altro che 'saggi' !!!  
Vi ricordate i 10 saggi scelti da Napolitano a marzo del 2013 ?  
Un quotidiano così scriveva :"...Forse il peggio dei soliti noti, se possibile. Eppure, sorprendentemente, saranno loro a dover costituire il “tesoro” di idee e provvedimenti su cui il prossimo Presidente della Repubblica si dovrà basare per formare (forse) un nuovo governo. C’è di che restare senza parole. Sono nomi che rappresentano gli assi portanti di quell’antico sistema politico e istituzionale che ha portato l’Italia nel baratro in cui si trova oggi. Lentamente ma sistematicamente. E adesso siamo di nuovo nelle loro mani.....".

Chissà cosa scriverebbe oggi questo giornale sulla scelta fatta da Crocetta ?






sabato 13 giugno 2015

Buona Sanità

http://www.santacroceweb.com/giornale1/index.php/2015/06/13/un-intervento-chirurgico-manifesto-della-buona-sanita-la-lettera/



UN INTERVENTO CHIRURGICO MANIFESTO DELLA BUONA SANITÀ: LA LETTERA

“Desidero esprimerle la mia più completa soddisfazione per la competenza professionale e per l’attenzione umana in occasione delle cure prestate a una mia parente molto stretta nel servizio di Chirurgia Plastica del presidio ospedaliero di Comiso”. Comincia così la lettera di Calogero Termini, nostro collaboratore ed ex manager dell’Asp di Ragusa, che si congratula con lo staff medico che ha recentemente eseguito un intervento su una paziente a lui vicina: “La mia parente ha dovuto affrontare un intervento resosi indispensabile e necessario per evitare evehtuali patologie purtroppo frequenti nel sesso femminile e ha scelto, senza esitazione o influenza alcuna, il ricovero presso tale servizio. L’intervento è stato eseguito con altissima competenra professionale dal dr. Angelo Fatuzzo, coadiuvato dal dr. Giansalvo Cremona è dalla ferrista Donata Faviana. L’anestesia è stata curata dal dr. Maurizio Migliore. Presenti anche le infermiere professionali Ada Giardina e Ginetta Baglieri.

L’intervento è iniziato con due ore di ritardo sul previsto, dacché un emergenza-urgenza, data dall’arrivo in ospedale di un paziente con infarto miocardico in corso, al quale è stata praticata assistenza rianimatoria, stabilizzazione e successivo trasferimento alla rianimazione del Civile di Ragusa, ha tenuto impegnati i sanitari presenti nelle sale operatorie. Nonostante ciò il personale presente ha costantemente informato la mia parente su quanto stava accadendo, chiedendo scusa per l’imprevisto. L’intervento sulla mia parente è durato circa nove ore, data la complessità delle procedure chirurgiche adottate per tale patologia, ma, nonostante tale lasso di tempo, il risveglio è stato immediato e senza alcuna complicanza. Per tutto ciò, ritengo opportuno e doveroso evidenziare il valore delle risorse umane di tale servizio, in particolar modo del dr. Angelo Fatuzzo, chirurgo plastico, e del dr. Maurizio Migliore, anestesista rianimatore, della ferrista Faviana, delle infermiere professionali Giardina e Baglieri, dell’infermiere professionale Salvatore Brafa e del personale infermieristico e ausiliario del reparto di degenza.

Voglia, altresì, consentirmi, in qualità di medico e di ex manager dell’Azienda ospedaliera di Ragusa, di esprimere apprezzamento per il lavoro del dr. Fatuzzo, il quale senza trionfalismi porta avanti con professionalità e diligenza un settore altamente specialistico all’interno delle branche chirurgiche e senza dar peso a possibili strumentalizzazioni o attacchi, che nulla hanno di positivo per la salute della gente e per la tenuta della qualità assistenziale dei nostri presidi ospedalieri riuniti di Vittoria e Comiso.


Una riflessione che, a voce alta, mi permetto fare è la seguente: ‘quanto vale la motivazione per il successo di un’azienda sanitaria? Sì, è vero, motivare è un’attività complessa e impegnativa, eppure lei sa per la sua esperienza di medico e ora di manager che la motivazione è qualcosa di ancora più importante dell’energia che sostiene il comportamento, è il significato che diamo al tempo vissuto, il senso delle nostre azioni, ed è anche la forza interiore che spinge l’individuo verso la crescita e il miglioramento personale e tutto ciò ha innegabili riflessi positivi sull’azienda sanitaria. Perché allora non investire ancora di più nel motivare questi servizi eccellenti’ dell’ASP di Ragusa?’ Voglia gradire i sensi della mia stima e gli auguri per un lavoro sempre più proficuo per il benessere sanitario della nostra collettività”.






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mercoledì 3 giugno 2015

Presto e...bene

http://www.quotidianosanita.it/regioni-e-asl/articolo.php?articolo_id=28712&fr=n

Sicilia. Tecnici di radiologia: “Chiediamo un incontro urgente all'assessore per rimodulare piante organiche Asl”

......."tre aspetti di criticità all’interno del sistema siciliano: il sottoutilizzo delle tecnologie e la conseguente necessità di cercare di farle funzionare comunque con le esigue dotazioni organiche presenti; la mancanza delle condizioni che garantiscano almeno gli standard minimi di riferimento, soprattutto in relazione all’ottimizzazione ai fini della radioprotezione per i pazienti; la frequente assenza del Tsrm durante lo svolgimento di attività complementare radiologica (IB di sala operatoria, angiografi di interventistica ed emodinamica), che si configura come “azione criminale” su cui vigilare e segnalare alle Autorità competenti."...........



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commento

Uno degli aspetti della criticità del servizio sanitario siciliano, ...gli altri li conosciamo bene, soprattutto come cittadini che attendono mesi e mesi per ottenere il 'diritto' all'esecuzione di un esame di diagnostica per immagini.

Anche stavolta l'Assessore Borsellino deve fare tutto il possibile per rimuovere le vecchie incrostazioni di inefficienza. 

Che faccia presto e bene ! ...questo l'augurio.




giovedì 14 maggio 2015

Memento.....

 15/05/2003     Ministero della Salute 
Prot. 100/SCPS/6.6514 
al Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera                                                                        di Ragusa
Trasmissione del Decreto Dirigenziale del 15/05/2003 di ammissione al finanziamento dell’intervento denominato “Costruzione del Nuovo Presidio Ospedaliero di Ragusa – Primo Lotto”



               In data 21 luglio 2005 è stato sottoscritto il Verbale di Consegna dei lavori ai sensi dell’art. 130 del DPR 554/99.

....................I lavori hanno avuto effettivo inizio il 6.09.2005 con la scerbatura e la pulizia dell’area, e a seguire si è dato inizio alla realizzazione della recinzione dell’area ed alla sistemazione dell’impianto di cantiere.


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commento

15 maggio 2003.....15 maggio 2015 .....12 anni fa il Ministero della Salute mi comunicava che era stato ammesso a finanziamento l'intervento denominato 'Costruzione del Nuovo Presidio Ospedaliero di Ragusa', dopo quattro mesi di intensi lavori preparatori effettuati in raccordo con i funzionari dell'Assessorato Regionale alla Sanità e i progettisti. Finalmente Ragusa e tutta la provincia avrebbero avuto un Nuovo Ospedale dopo anni e anni di attesa ! 

Il 21 luglio 2005, dieci anni fa, veniva sottoscritto il Verbale di Consegna dei lavori e il 6 settembre del 2005 iniziava a realizzarsi il grande sogno di diverse generazioni.

I lavori dovevano essere ultimati entro il 05 Aprile 2008.

Per effetto dei lavori suppletivi della 1^ Perizia di Variante e a causa del protrarsi delle operazioni di indagini geofisiche suppletive rispetto a quelle previste in appalto per la definizione dell’esatta conformazione e presenza delle anomalie dell’ammasso roccioso fondazionale, il termine per l’ultimazione dei lavori, fissato in giorni 990 n.c. all’art.11 del Contratto di Appalto, è stato prorogato di 278 (duecentosettantotto) giorni naturali e consecutivi.

Pertanto il termine ultimo di ultimazione è stato fissato per il giorno 08 gennaio 2009.

Previa approvazione della 2^ Perizia di variante, i tempi sono stati prorogati come di seguito specificato:
a.       di 193 giorni n.c. di sospensione totale parametrata al periodo di sospensione parziale (0,8656) decorrente dal 15 novembre 2007 al 25 giugno 2008
b.      di 152 (242gg – 90gg) giorni n.c. per  maggiori lavori della seconda perizia di variante così come calcolati e rilevabili dallo schema di atto di sottomissione;
c.       incremento di 132 giorni n.c. del periodo di prosecuzione della sospensione parziale tra la sottoscrizione da parte dell’Impresa dello Schema di Atto di Sottomissione (25 giugno 2008) della perizia e la firma dell’Atto di Sottomissione fra Impresa e Stazione Appaltante (14 novembre 2008).


La nuova scadenza dei termini contrattuali è stata differita per un numero di giorni naturali e consecutivi di 477 giorni che hanno portato la scadenza contrattuale dei lavori al 30 aprile 2010.

........ il 31 agosto 2009, per volontà del governo Lombardo, veniva interrotto il mio incarico di manager dell'Azienda Ospedaliera di Ragusa ..... il seguito è storia ben nota ...e siamo arrivati al 15 maggio 2015 !

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Dalle ultime notizie sul completamento del Nuovo Ospedale sembra che si stia imboccando la strada giusta per arrivare alla conclusione di questa lunga vicenda. 
Lo auguro a chi, in questo momento, dirige la sanità ragusana e, soprattutto, a tutti noi cittadini che potremo usufruire (ove necessario) di una struttura all'avanguardia per la tutela della salute.






sabato 9 maggio 2015

Terapia neonatale intensiva in Sicilia

http://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=27913&fr=n


De Filippo su terapia neonatale intensiva in Sicilia

.........."In merito all'evento accaduto a Catania, è stato istituito, su mandato del Ministro della salute, un nucleo di esperti del Ministero, dell'AGENAS e dei Carabinieri dei NAS, nonché di rappresentanti dell'Assessorato alla Sanità della Regione Siciliana, con il compito di verificare le criticità organizzative della rete del percorso nascita della Provincia di Catania, che hanno concorso al verificarsi della morte della neonata.

Le risultanze delle verifiche effettuate evidenziano essenzialmente l'assenza di un efficace sistema di «governance» per la sicurezza dei punti nascita, che ha contribuito alla mancata attuazione del protocollo relativo al trasporto neonatale in emergenza (STEN) nella Provincia di Catania.

Una serie di disfunzioni sono state individuate nei processi di comunicazione tra i punti nascita e il 118.
Quanto ai posti letto delle Unità di terapia intensiva neonatale (UTIN), per i quali la Regione Siciliana presenta un'offerta anche maggiore ai fabbisogni, è in corso la verifica dell'appropriatezza dei ricoveri dei neonati in queste unità operative di alta specializzazione.

Con riferimento non solo alla Casa di cura in cui è avvenuto il parto, ma in generale a tutte le UU.OO. di ostetricia/neonatologia di I livello, un elemento che la Regione Siciliana dovrà tenere in adeguata considerazione è quello della formazione e dell'aggiornamento continuo degli operatori, sull'aspetto delle emergenze neonatali e materne, in modo da incrementare le competenze relative alla stabilizzazione ed al successivo trasferimento della madre, preferenzialmente, o del neonato. 

Il Ministero della salute intende attivare una specifica funzione di verifica e monitoraggio di tutte le azioni poste in essere dalla Regione Siciliana per mettere in sicurezza la rete del percorso nascita; aggiungo, inoltre, che all'esito dell'ispezione ministeriale, il 2 marzo 2015 è stata trasmessa agli Uffici della Regione una nota da parte del Ministero della salute, contenente l'indicazione dettagliata degli interventi da realizzare, per sanare tutte le criticità riscontrate, ed i tempi in cui detti interventi devono essere realizzati.


La Regione Siciliana ha segnalato che, con decreto n. 449 del 17 marzo 2015, si è provveduto alla sospensione della autorizzazione sanitaria e del rapporto di accreditamento istituzionale della Casa di cura «Gibiino» di Catania, limitatamente alle attività di ricovero finalizzate all'evento nascita"........

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commento

Come da prassi, un grande silenzio è sceso inesorabile dopo il clamore e la rabbia suscitati dalla morte della piccola Nicole avvenuta a febbraio 2015.

In Sicilia manca un "efficace sistema di governance per la sicurezza dei punti nascita", così afferma il Ministero della Salute, per bocca del sottosegretario De Filippo. Cosa si sta facendo in merito ? 

I posti letto di terapia intensiva neonatale sono in sovrappiù rispetto al fabbisogno? Perché la piccola Nicole non ha trovato subito dove poter essere assistita? 

Nel 2005 facevo parte di una Commissione speciale, istituita dall'allora Assessore alla Sanità, per effettuare una ricognizione sulle Unità di terapia intensiva neonatale, propedeutica al riassetto della rete UTIN -DECRETO 18 gennaio 2006.
Rete regionale delle UTIN e delle neonatologie e linee guida per l'organizzazione del Servizio di trasporto emergenze neonatali (STEN) -

Ricordo benissimo le svariate apparecchiature inutilizzate in parecchie Utin e su ciò allertammo i funzionari regionali......dalle enunciazioni del Ministero della Salute sembra che in tutti questi 10 anni ben poco sia stato fatto. 

I motivi ?








mercoledì 1 aprile 2015

Ciaciò e i pupi

Comunicato Stampa Anno 2015 N. 39 Sanità iblea e ospedale di Comiso

COMUNICATO STAMPA N. 39

 La proposta della Direzione Asp 7 Ragusa riguardante il piano di riqualificazione della rete ospedaliera iblea, più specificatamente la “Procedura per la gestione in sicurezza del paziente nell'area chirurgica ad indirizzo low care degli Ospedali Riuniti di Modica-Scicli e Vittoria-Comiso, così com'è stata predisposta, finisce col penalizzare oltremodo gli ospedali “Regina Margherita” di Comiso e “Busacca” di Scicli, i quali, di fatto, sembrano così avviati al loro totale smantellamento.
Il sindaco di Comiso Filippo Spataro, fortemente preoccupato per l'evoluzione degli eventi, preannuncia iniziative forti a tutela e salvaguardia del presidio ospedaliero comisano.
“Purtroppo spiace constatare - dichiara il sindaco Spataro - che ogni volta che si parla di riqualificare e riorganizzare la rete ospedaliera della nostra provincia, si sottintenda fatalmente un forte ridimensionamento del nostro ospedale, il quale ha già peraltro pagato in ragione della cosiddetta riorganizzazione del servizio sanitario ibleo. L'ultima proposta della direzione sanitaria di Ragusa prevede un'attività chirurgica da svolgersi esclusivamente in regime di Day Hospital, Day Surgery, Day Service che si dovrebbe svolgere in appena sei ore al giorno, dalle 8.00 alle 14.00, per gestire patologie chirurgiche che non richiedono ricovero ordinario e un periodo di osservazione inferiore a quattro ore dall'intervento eseguito, con conseguente dimissione nella medesima giornata di ricovero dell'utente. In caso di complicanze, o di tempi di osservazione più lunghi, il paziente dovrà essere trasferito, nel nostro caso, presso l'ospedale di Vittoria. Tutto questo è inaccettabile perchè non credo vada nella direzione di favorire l'utenza, tutt'altro. Risparmiare non significa tagliare i servizi. La cancellazione dei turni notturni, rende impraticabile a Comiso gli interventi di “scollamento”, endoscopici, e in oneday surgery che sino a oggi sono stati correttamente eseguiti. Inoltre, appare di tutta evidenza che la cancellazione delle reperibilità della sala operatoria di fatto espone i pazienti - in presenza di necessità, per esempio di una revisione di ferita chirurgica - a improponibili trasferimenti in ambulanza e riduce l'affidabilità della struttura. Chiedo, pertanto, con forza, al direttore generale Maurizio Aricò che l'Asp Ragusa ritorni sui suoi passi e invece dia seguito al decreto assessoriale (Gurs n. 4 23 gennaio 2015). Chiedo parimenti al presidente della Commissione Sanità all'Ars, on. Pippo Digiacomo e all'assessore alla Sanità, Lucia Borsellino, di attivarsi con ogni mezzo per la difesa e la salvaguardia dell'ospedale di Comiso. In queste ore, infine, chiederò al presidente del Consiglio comunale di Comiso Luigi Bellassai di convocare in tempi brevissimi una seduta aperta sul tema, invitando tutta la deputazione iblea, i sindacati, i vertici e gli operatori ospedalieri coinvolti e, ove non si ritornasse sui propri passi, annuncio fin da ora forme di protesta anche eclatanti, perché se davvero qualcuno vuole ridurre l'ospedale di Comiso a un'infermeria, ebbene questo qualcuno lo dica chiaramente e se ne assuma pubblicamente la responsabilità. Noi siamo pronti a fermare questo tentativo”.
 Comiso 30 marzo
L'addetto al servizio di Ufficio Stampa
Antonello Lauretta

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commento

Ciaciò, uno dei personaggi mitici della nostra cultura, chissà cosa avrebbe pensato ?
Forse ci vorrebbero ' i pupi' come nel racconto di Bufalino, ...chissà, forse i pupi ci sono davvero.
Ma quì si sta giocando pesantemente sulla tenuta della sanità in provincia di Ragusa e questa volta non credo che noi cittadini possiamo restare indifferenti, a meno che non vogliamo  fare ' i pupi ' .

Continua ancora quell'azione mirata alla squalificazione della buona sanità iblea già iniziata con la riforma targata Lombardo-Russo ? 
E quali motivi costringono l'attuale management all'importazione di dirigenti amministrativi e sanitari da altre province, come se nell'ASP di Ragusa non ci fossero professionalità ampiamente collaudate e valide ?

Dobbiamo rileggere Bufalino....






mercoledì 11 marzo 2015

...che confusione !

http://www.quotidianosanita.it/regioni-e-asl/articolo.php?articolo_id=26509&fr=n

Tar Catania annulla revoca di due manager in sanità voluta da giunta Crocetta


......."Il caso riguarda le nomine di Paolo Cantaro e di Angelo Pellicanò a direttori generali rispettivamente al Policlinico e al Cannizzaro di Catania. La giunta aveva annullato i provvedimenti perché ritenuti in conflitto con il decreto Renzi che impedisce di attribuire incarichi a manager in pensione. Ma per i giudici l'interpretazione della norma è errata."........


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commento

....c'è un pò di confusione nella gestione della sanità...non vi pare ?





giovedì 19 febbraio 2015

Striscia....la notizia !

http://mdst.it/03v514688/

Strutture sanitarie a rischio ..... il video di Striscia la Notizia sul Nuovo Ospedale di Ragusa.



Stefania Petyx ci parla della situazione dell'ospedale Giovanni Paolo II di Ragusa e dell'ISMETT di Palermo.


descrizione


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commento

Parecchie inesattezze.....perchè la Petyx, ottima giornalista, non si è documentata meglio con chi conosce la 'storia' del nuovo ospedale di Ragusa o....leggendo le pagine di questo blog ?

Chissà quali i motivi ?


Io c'ero



http://www.gurs.regione.sicilia.it/Gazzette/g06-06/g06-06-p29.htm

DECRETO 18 gennaio 2006.
Rete regionale delle UTIN e delle neonatologie e linee guida per l'organizzazione del Servizio di trasporto emergenze neonatali (STEN).


Per le motivazioni in premessa specificate, di approvare il riassetto della rete regionale delle UTIN e delle neonatologie e le linee guida per l'organizzazione del Servizio di trasporto emergenze neonatali (STEN), in conformità alla proposta di cui alla nota n. 3151 del 28 luglio 2005 ed alla nota n.1241 del 14 dicembre 2005 e relativo allegato dell'Assessorato regionale della sanità, rispettivamente allegati "A" e "D" alla presente deliberazione.


Allegato A

RIASSETTO DELLA RETE REGIONALE DELLE U.T.I.N. E DELLE NEONATOLOGIE E LINEE GUIDA PER L'ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO DI TRASPORTO PER LE EMERGENZE NEONATALI (STEN)

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commento

10 anni fa.
Ho partecipato, quale componente, al gruppo tecnico istituito dall'allora Assessore alla Sanità per formulare la proposta di riassetto della rete regionale delle UTIN e delle Neonatologie e le linee guida per l'organizzazione del servizio di trasporto per le emergenze neonatali (STEN).
Da quel lavoro scaturì il decreto 18 gennaio 2006, in cui veniva confermata la valenza dell'UTIN dell'allora Azienda Ospedaliera di Ragusa e la sua identificazione quale  'STEN ubicato a Ragusa presso l'Azienda ospedaliera di II livello per l'emergenza "Civile-OMPA", ove opera una UTIN, unico centro di riferimento di terapia intensiva neonatale per l'intera provincia'.
Purtroppo di quel decreto e del lavoro fatto per formulare la proposta non è rimasto alcunchè. 
La 'politica' ha avuto sicuramente qualcosa di diverso da fare ! Purtroppo ci deve essere un fatto tragico come la morte della piccola Nicole per riaccendere i riflettori !... e chissà quante altre piccole creature hanno fatto la stessa fine senza che una candela sia stata accesa !





mercoledì 4 febbraio 2015

Buon lavoro, Presidente !

http://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=25747&fr=n

Mattarella giura in Parlamento come Presidente della Repubblica: “Garantire diritti dei malati”. 

....."il volto della Repubblica è quello che si presenta nella vita di tutti i giorni: l' ospedale, il municipio, la scuola, il tribunale, il museo. Mi auguro che negli uffici pubblici e nelle istituzioni possano riflettersi, con fiducia, i volti degli italiani: il volto spensierato dei bambini, quello curioso dei ragazzi. I volti preoccupati degli anziani soli e in difficoltà il volto di chi soffre, dei malati, e delle loro famiglie, che portano sulle spalle carichi pesanti. Il volto dei giovani che cercano lavoro e quello di chi il lavoro lo ha perduto. Il volto di chi ha dovuto chiudere l'impresa a causa della congiuntura economica e quello di chi continua a investire nonostante la crisi. Il volto di chi dona con generosità il proprio tempo agli altri. Il volto di chi non si arrende alla sopraffazione, di chi lotta contro le ingiustizie e quello di chi cerca una via di riscatto. Storie di donne e di uomini, di piccoli e di anziani, con differenti convinzioni politiche, culturali e religiose.


Questi volti e queste storie raccontano di un popolo che vogliamo sempre più libero, sicuro e solidale. Un popolo che si senta davvero comunità e che cammini con una nuova speranza verso un futuro di serenità e di pace.".....


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commento

Caro Presidente, buon lavoro !
Rivolga uno sguardo anche alla Sua e Nostra Terra, agli ammalati, al personale che li assiste, alle strutture che li accolgono.....
Qualcosa potrà cambiare ?  
Ce lo auguriamo !











martedì 27 gennaio 2015

In che direzione ?

http://www.quotidianosanita.it/regioni-e-asl/articolo.php?articolo_id=25575&fr=n

http://www.quotidianosanita.it/regioni-e-asl/articolo.php?articolo_id=25586&fr=n



La riforma della sanità lombarda va nel segno giusto

Sicilia. Al via la riforma della rete ospedaliera. Cura dimagrante per i reparti: da 1.340 a 916

...LOMBARDIA...."La prima cosa che mi ha colpito del disegno di legge è il titolo “evoluzione del sistema socio-sanitario lombardo”. Mi sono chiesto perché non chiamarlo come fanno tutti “riordino”? La risposta è che non è un riordino e non è solo una “semplice revisione legislativa” ma è una contro prospettiva strategica per rispondere in tempo a certe prospettive epidemiologiche, sociali, economiche. Quindi è una “evoluzione” del sistema sanitario “verso la società del futuro” nel tentativo di adeguarlo “alle nuove complessità”. E questo non mi pare male.".......

....SICILIA...."Accorpare gli ospedali e diminuire i reparti. Queste le parole d’ordine del nuovo piano di riforma della sanità siciliana, contenuto in un decreto dell’Assessorato alla Salute già pubblicato nella Gazzetta Ufficiale Regionale. I reparti delle strutture ospedaliere dovranno scendere, entro il 31 dicembre 2016, da 1.340 a 916, garantendo così alle aziende la possibilità di riformulare le piante organiche. I reparti di cardiologia da 66 dovranno diventare meno di 32, chirurgia generale da 121 a 48, chirurgia vascolare da 24 a 12, medicina generale da 99 a 61, oculistica da 44 a 32, ortopedia da 75 a 48, ostetricia e ginecologia da 65 a 32, otorinolaringoiatria da 44 a 32, pediatria da 52 a 32, urologia da 48 a 32, terapia intensiva da 53 a 32, oncologia da 36 a 16. Aumenteranno invece i reparti di lungodegenza, da 39 a 61 e radiologia. da 5 a 16."......


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commento

Con tutto il rispetto per i 'tecnici' dell'assessorato della Sicilia, dopo circa due anni di 'gestazione' avrebbero potuto 'partorire' qualcosa di diverso, così come ha fatto la Lombardia. 
Il nostro sistema sanitario regionale ha necessità di essere 'revisionato' nella sua globalità per poter dare risposte concrete alle 'nuove complessità' assistenziali. 
Ci si è limitati, invece, ad affrontare il solo riordino dei servizi ospedalieri, tenendo conto solo di cifre e costi ( ad esempio, come è ipotizzabile una diminuzione dei reparti di cardiologia, a fronte di un incremento della domanda sanitaria proprio in tale settore ?). 
Mi auguro che in questi due anni, 2015 e 2016, si rifletta di più e ci si confronti anche con altre realtà regionali dove 'tutta' la sanità si sta evolvendo verso un "nuovo rapporto tra programmazione e erogazione, assessorato unico salute-famiglia, integrazione della rete ospedaliera con quella territoriale, nuovo rapporto tra sanità e enti locali e quindi integrazione socio sanitaria, programmazione su base epidemiologica ecc".












venerdì 16 gennaio 2015

L'assalto al faro

http://www.sanita.ilsole24ore.com/art/commenti/2015-01-15/pronto-soccorso-ricetta-simeu-193152.php?uuid=AbBB8kwK

http://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=25363&fr=n

Pronto soccorso, ricetta Simeu per gestire l'assalto al faro

Caos Pronto Soccorso. Palermo (Anaao): “Il problema è la mancanza di letti. Correggere gli standard o finiremo come l'Inghilterra”


...."Il pronto soccorso in Italia: un faro sempre acceso, con la porta sempre aperta, per tutti; 24 milioni di accessi ogni anno, un terzo della popolazione, quasi un accesso ogni secondo. In questi giorni si registra in tutto il paese l'accentuazione dell'affollamento dei pronto soccorso."..........

..........."il rischio aumentato per i pazienti (con incremento di mortalità e peggioramento della prognosi per alcune patologie); una disparità di trattamento a seconda del problema di presentazione (chirurgico, medico specialistico, medico generale); l'impossibilità a garantire il rispetto della privacy e della dignità delle persone da assistere e curare; un carico orario, professionale ed emotivo per il personale medico, infermieristico e di supporto non sostenibile nel tempo."........

........"La risorsa dei posti letto ospedalieri in Italia ha subito una diminuzione netta negli ultimi 15 anni (circa meno 70.000 posti dal 2000), non accompagnata da un corrispondente adeguamento delle reti territoriali di cura e assistenza. La distribuzione dei posti letto tra i diversi ospedali e tra le diverse aree di cura all'interno degli ospedali spesso non tiene conto dei flussi dei pazienti ed è scarsamente flessibile.

Un'altra possibile causa dell'affollamento dei Ps può essere la modalità di gestione interna dei pazienti, soprattutto di quelli da dimettere; questo aspetto dipende dall'organizzazione dei Ps (in molti non esiste l'attività di osservazione breve, indispensabile per assicurare una funzione di filtro sui ricoveri), dal personale impegnato (in termini di quantità, competenze e motivazioni), dagli spazi e dalla tecnologia disponibili."...........

.........."Un'azione indispensabile è quella di revisione e rinforzo del sistema territoriale e della medicina generale, per limitare gli accessi impropri, ma soprattutto per accogliere tempestivamente i pazienti in dimissione dagli ospedali.

Le azioni a livello della rete ospedaliera devono intervenire sulle cause reali, partendo da un'analisi accurata dei fenomeni, che coinvolga gli operatori; in ogni caso sono da limitare o evitare interventi sui Pronto soccorso quando le cause, molto spesso organizzative, sono fuori dai Ps; interventi su questa linea non risolvono i problemi, che invece nel medio termine possono essere aggravati.".........

.........."Gli infermieri e i medici d'urgenza, che ogni giorno ci mettono le mani e il cuore curando i pazienti, chiedono con forza di poterci mettere anche la testa e la faccia, per affrontare e provare a risolvere i problemi del sistema, mediante il coinvolgimento nelle fasi analitiche e decisionali a tutti i livelli. In questo modo il faro potrà continuare a funzionare e sarà possibile entrarci per avere aiuto. La porta è comunque sempre aperta.".......


....."Una volta portata a termine la spending review ospedaliera saranno stati tagliati 71 mila letti rispetto al 2000. Raggiungeremo il fatidico 3,7 per mille. Ma saranno guai. Il tasso idoneo sarebbe infatti di almeno il 4 per mille, incrementando in particolare i posti letto di area medica. Se continua così mancheranno letti, personale e investimenti per mantenere in piedi le strutture"........

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commento

C'è ben poco da commentare !
Basta andare anche nei nostri pronto soccorsi ospedalieri.....

Il nuovo piano ospedaliero siciliano tra non molto inizierà ad essere operativo, ma credo che non riuscirà ad incidere parecchio sul livello assistenziale dei pronto soccorsi, se non sarà effettuato contestualmente un piano di riorganizzazione della medicina territoriale.

Ai 'nuovi' tecnici della sanità l'onere di intervenire in tempi rapidi per cercare, almeno in parte, di attenuare i disagi dei pazienti che entrano nella 'porta sempre aperta' del pronto soccorso chiedendo assistenza.












mercoledì 14 gennaio 2015

e da noi.....?

http://www.quotidianosanita.it/regioni-e-asl/articolo.php?articolo_id=25312&fr=n




Pronto Soccorso. Caos in tutta Italia. 
Barelle, materassi per terra, personale insufficiente e stressato. Anaao: “Dall'addio al posto fisso alla fine del posto letto fisso”

..........."Anche a Palermo i problemi sono consistenti. “I nostri Pronto Soccorso sono inadeguati – denuncia Luigi Galvano, segretario regionale della Fimmg – Sono angusti e i pazienti sono costretti ad attendere ore e ore prima di essere visitati”..................


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commento

Situazione 'drammatica' per l'assistenza nei pronto soccorsi di tutta Italia : le immagini televisive di parecchie trasmissioni mostrano come il 'paziente' che necessita di assistenza urgente sia 'trattato' come un 'oggetto da magazzino'.

Nei pronto soccorsi degli ospedali iblei com'è la situazione attuale ? 
Da parecchio tempo non si leggono interventi in merito da parte del Tribunale dei diritti del malato, forse perché tutto va bene ?