giovedì 28 ottobre 2010

Presunta malasanita'......se esiste, a chi intestarla ?

Russo (Sicilia), clima teso e sfiducia cittadini alimentano errori
Roma, 27 ott. (Adnkronos Salute) - "I problemi in Sicilia ci sono e li stiamo affrontando. E' pure vero, però, che l'atteggiamento dei media nei confronti dei presunti casi di malasanità non fa che aumentare la tensione tra gli operatori sanitari da una parte, e la sfiducia dei cittadini dall'altra. Un clima poco sereno che può favorire il fenomeno della malpractice". Parola di Massimo Russo, assessore alla Sanità della Sicilia, che commenta così l'analisi sui casi di malasanità all'esame della Commissione parlamentare d'inchiesta sugli errori in campo sanitario e i disavanzi sanitari regionali. Analisi da cui è emerso che in media, ogni mese, si contano 15 casi di presunta malasanità che finiscono sotto la lente d'ingrandimento della Commissione errori. Di questi, circa la metà sono concentrati in due sole regioni: Calabria (50) e Sicilia (38)."Innanzitutto - sottolinea Russo all'Adnkronos Salute - è necessario distinguere le segnalazioni - su cui interviene la Commissione errori - dai casi accertati, che, a mia memoria, si contano sulle dita di una mano. Naturalmente - aggiunge - tutti gli episodi vanno accertati con rigore e nel rispetto delle regole". Intanto l'assessore prosegue nella sua opera di riforma del Ssr. "Stiamo facendo grossi sforzi", assicura. "Stiamo cambiando il sistema cercando di lavorare molto sulla prevenzione del rischio clinico. E i risultati cominciano già a vedersi. L'importante - ribadisce Russo - è non creare un clima teso. Serve serenità e fiducia da parte dei cittadini".
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Se esiste in Sicilia la malasanita', a chi intestarla ?
Certamente in piccolissima parte agli operatori sanitari che non fanno il loro dovere, in larga parte alla demotivazione che in tali operatori si sta incancrenendo per un sistema sanitario che tiene in poco conto le esigenze delle risorse umane ( stabilita',sicurezza,formazione,incentivi motivazionali,ecc), in larghissima parte alla mancanza di risorse destinate alla continua e sistematica revisione delle strutture e delle apparecchiature e alla quasi inesistente programmazione in sede locale.
I cittadini, caro assessore, sono sereni e hanno fiducia nelle strutture sanitarie solo se il sistema sanitario nella sua interezza ( medico di famiglia, servizi territoriali, servizi ospedalieri, emergenza ed urgenza, riabilitazione) funziona bene ! La qualità percepita attualmente dalla nostra gente sicuramente non puo' favorire la serenita' e la fiducia !
Utilizzi meglio i suoi consulenti che devono pero' sforzarsi a non essere troppo 'palermitani' o 'catanesi' per far si che la nostra bella Sicilia non abbia anche questo triste primato di essere tra le regioni in cui la presunta malasanità agisce indisturbata !

lunedì 25 ottobre 2010

Il programma del governo Lombardo sulla sanità iblea......

 Giustissime le osservazioni del deputato regionale on.le Ammatuna,
tenuto conto che scrive anche da medico ospedaliero
( lo stesso è Primario del Pronto Soccorso dell'Ospedale di
 Modica in aspettativa).
Mi viene spontaneo però chiedere :' non sarebbe stato più 
utile vigilare sulla stesura dell'atto aziendale e sulla 
sua 'blindatura' contro le incursioni palermitane e catanesi ? 
E' ormai scontato che tra i punti 'programmatici' del 
presidente Lombardo rientra a pieno titolo l'abbassamento 
del livello quantitativo e qualitativo delle prestazioni 
sanitarie in provincia di Ragusa, per cui qualsiasi 'azione' 
demolitiva ( compresa la riduzione assurda dei posti di primario 
di anestesia e rianimazione per gli ospedali di Vittoria,
Modica,Scicli e Comiso - da 4 a 1 -) deve essere 
inquadrata come un preciso obiettivo da raggiungere.


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da 'www.ilgiornalediragusa.it'

"Facile risparmiare non tenendo conto della salute della gente”



di Redazione   
Sabato 23 Ottobre 2010 - 16:29
altPozzallo - “Le modifiche apportate 
dall’Assessorato Regionale alla 
Sanità all’atto aziendale dell’Asp 7, 
rischiano di colpire in maniera grave 
i livelli essenziali di assistenza in 
provincia di Ragusa. 
La scelta di mantenere un solo primario 
per distretto sanitario nei servizi di rianimazione, radiologia 
e laboratorio analisi potrebbe creare scompensi in settori 
fondamentali". Il deputato Roberto Ammatuna (nella foto) è 
fortemente preoccupato.
"Nel distretto 2 ad esempio - che comprende i nosocomi 
di Vittoria, Comiso, Scicli e Modica – la presenza di un 
solo primario per ospedali così distanti fra loro potrebbe 
causare una serie di disservizi, causando un danno ai cittadini. 
E’ facile risparmiare in questo modo. 
Paradossalmente, non tenendo conto della salute della 
gente, se non ci fosse nessun primario il risparmio 
sarebbe ancora più alto. Sono provvedimenti presi nel chiuso 
delle stanze e senza conoscere le reali esigenze del territorio. 
Sulla vita e sulla salute dei cittadini non si può scherzare".

Tutto questo, tra l’altro, non fa che aggravare la situazione 
della sanità in provincia di Ragusa, sottoposta recentemente 
ad una serie di tagli che certamente non ne hanno migliorato 
la qualità. 
Sono tagli orizzontali che non discriminano le diversità territoriali, 
colpendo in maniera indistinta strutture e cittadini. 
I tagli vanno apportati ai rami secchi e non ai servizi essenziali. 
I cittadini hanno chiaro il sentore del peggioramento dell’offerta 
sanitaria ed a loro bisogna dare retta perché sono i destinatari 
dei servizi sanitari”. 

lunedì 18 ottobre 2010

Commenti : nessuno !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Uno stralcio dall’articolo
‘L’Arcangelo di Grammichele ha fatto il miracolo : è l’unico politico indagato per mafia che vuole salvarsi governando con l’Antimafia’
Di Vittorio del Basto – Panorama n.46 del 14 ottobre 2010

……
Per arrivare senza contraccolpi al ribaltone era però necessario entrare nel meraviglioso mondo dell’antimafia. E l’Arcangelo di Grammichele è riuscito pure in questo.
Per primo ha chiamato accanto a sé Massimo Russo, un magistrato antimafia di tenace ambizione che, dopo alcuni processi finiti così così ( ricordate il calvario del tenente Carmelo Canale, perseguitato per 14 anni e alla fine assolto con formula piena ?), cercava un suo spazio nella politica. Lombardo lo fa sedere alla sua destra, come assessore alla sanità, senza chiedere nulla in cambio. Ma quando decide di smontare il sistema di potere costruito da Cuffaro, l’assessore Russo vara una riforma che prevede il rinnovo di tutti i vertici delle aziende sanitarie; e, ubbidente qual è, ne regala al suo presidente 14 su 17.
Il magistrato antimafia, insomma, finisce per spalleggiare indirettamente un indagato per mafia, ma che importa ? Tanto, la rivoluzione è alle porte: gli amici del Pd stanno per arrivare al governo, e con il Pd stanno per entrare nella stanza del trono altri eroi dell’antimafia.
……

Sempre dallo stesso numero di Panorama
Carmelo Canale
Ruolo al momento dell’inchiesta : Tenente dei carabinieri
Inizio indagini : giugno 1996
Assoluzione definitiva : luglio 2010
Ex braccio destro del magistrato Paolo Borsellino, è stato accusato da numerosi pentiti di avere tradito anche il magistrato.Sospeso per dieci anni (e poi pensionato), ora rientrerà in servizio per ottenere la promozione a maggiore.

………
Commento :  nessuno   !!!!!!!!!!!!!


sabato 16 ottobre 2010

Il punto sulla cosiddetta 'Riforma Russo'

Da ben 13 mesi è partita in Sicilia la cosiddetta Riforma Sanitaria targata 'Russo'.

Il Presidente Lombardo e l'Assessore (magistrato) Russo non perdono alcuna occasione per sbandierare i benefici finanziari e qualitativi del 'nuovo' assetto organizzativo della sanità siciliana, tenendo conto sia della 'rimozione' dei precedenti manager,origine di tante 'sventure',sia della centralizzazione di tutte le attività in un unico ente chiamato ASP ( Azienda Sanitaria Provinciale o,forse più appropriatamente,Azienda Senza Programmi).


In effetti ciò a cui stiamo assistendo in molte realtà provinciali è proprio l'assenza di programmazione nei vari interventi che vengono messi in atto ( si chiudono o non si chiudono i reparti inutilizzati ? si quantizzano le effettive necessità di risorse umane per qualifiche oppure no ? si procede ad una reale verifica delle dotazioni tecnologiche e alla relativa domanda sanitaria oppure no ? .......), eppure si continua a parlare di risparmi sulla spesa e di 'moralizzazione' del sistema !



Sarebbe più utile, a distanza di più di un anno,verificare il gradimento della gente su questo nuovo assetto e,soprattutto,leggere cosa viene fuori dalle relazioni annuali dei collegi sindacali.