Russo (Sicilia), clima teso e sfiducia cittadini alimentano errori
Roma, 27 ott. (Adnkronos Salute) - "I problemi in Sicilia ci sono e li stiamo affrontando. E' pure vero, però, che l'atteggiamento dei media nei confronti dei presunti casi di malasanità non fa che aumentare la tensione tra gli operatori sanitari da una parte, e la sfiducia dei cittadini dall'altra. Un clima poco sereno che può favorire il fenomeno della malpractice". Parola di Massimo Russo, assessore alla Sanità della Sicilia, che commenta così l'analisi sui casi di malasanità all'esame della Commissione parlamentare d'inchiesta sugli errori in campo sanitario e i disavanzi sanitari regionali. Analisi da cui è emerso che in media, ogni mese, si contano 15 casi di presunta malasanità che finiscono sotto la lente d'ingrandimento della Commissione errori. Di questi, circa la metà sono concentrati in due sole regioni: Calabria (50) e Sicilia (38)."Innanzitutto - sottolinea Russo all'Adnkronos Salute - è necessario distinguere le segnalazioni - su cui interviene la Commissione errori - dai casi accertati, che, a mia memoria, si contano sulle dita di una mano. Naturalmente - aggiunge - tutti gli episodi vanno accertati con rigore e nel rispetto delle regole". Intanto l'assessore prosegue nella sua opera di riforma del Ssr. "Stiamo facendo grossi sforzi", assicura. "Stiamo cambiando il sistema cercando di lavorare molto sulla prevenzione del rischio clinico. E i risultati cominciano già a vedersi. L'importante - ribadisce Russo - è non creare un clima teso. Serve serenità e fiducia da parte dei cittadini".
----------
Se esiste in Sicilia la malasanita', a chi intestarla ?
Certamente in piccolissima parte agli operatori sanitari che non fanno il loro dovere, in larga parte alla demotivazione che in tali operatori si sta incancrenendo per un sistema sanitario che tiene in poco conto le esigenze delle risorse umane ( stabilita',sicurezza,formazione,incentivi motivazionali,ecc), in larghissima parte alla mancanza di risorse destinate alla continua e sistematica revisione delle strutture e delle apparecchiature e alla quasi inesistente programmazione in sede locale.
I cittadini, caro assessore, sono sereni e hanno fiducia nelle strutture sanitarie solo se il sistema sanitario nella sua interezza ( medico di famiglia, servizi territoriali, servizi ospedalieri, emergenza ed urgenza, riabilitazione) funziona bene ! La qualità percepita attualmente dalla nostra gente sicuramente non puo' favorire la serenita' e la fiducia !
Utilizzi meglio i suoi consulenti che devono pero' sforzarsi a non essere troppo 'palermitani' o 'catanesi' per far si che la nostra bella Sicilia non abbia anche questo triste primato di essere tra le regioni in cui la presunta malasanità agisce indisturbata !