mercoledì 1 aprile 2015

Ciaciò e i pupi

Comunicato Stampa Anno 2015 N. 39 Sanità iblea e ospedale di Comiso

COMUNICATO STAMPA N. 39

 La proposta della Direzione Asp 7 Ragusa riguardante il piano di riqualificazione della rete ospedaliera iblea, più specificatamente la “Procedura per la gestione in sicurezza del paziente nell'area chirurgica ad indirizzo low care degli Ospedali Riuniti di Modica-Scicli e Vittoria-Comiso, così com'è stata predisposta, finisce col penalizzare oltremodo gli ospedali “Regina Margherita” di Comiso e “Busacca” di Scicli, i quali, di fatto, sembrano così avviati al loro totale smantellamento.
Il sindaco di Comiso Filippo Spataro, fortemente preoccupato per l'evoluzione degli eventi, preannuncia iniziative forti a tutela e salvaguardia del presidio ospedaliero comisano.
“Purtroppo spiace constatare - dichiara il sindaco Spataro - che ogni volta che si parla di riqualificare e riorganizzare la rete ospedaliera della nostra provincia, si sottintenda fatalmente un forte ridimensionamento del nostro ospedale, il quale ha già peraltro pagato in ragione della cosiddetta riorganizzazione del servizio sanitario ibleo. L'ultima proposta della direzione sanitaria di Ragusa prevede un'attività chirurgica da svolgersi esclusivamente in regime di Day Hospital, Day Surgery, Day Service che si dovrebbe svolgere in appena sei ore al giorno, dalle 8.00 alle 14.00, per gestire patologie chirurgiche che non richiedono ricovero ordinario e un periodo di osservazione inferiore a quattro ore dall'intervento eseguito, con conseguente dimissione nella medesima giornata di ricovero dell'utente. In caso di complicanze, o di tempi di osservazione più lunghi, il paziente dovrà essere trasferito, nel nostro caso, presso l'ospedale di Vittoria. Tutto questo è inaccettabile perchè non credo vada nella direzione di favorire l'utenza, tutt'altro. Risparmiare non significa tagliare i servizi. La cancellazione dei turni notturni, rende impraticabile a Comiso gli interventi di “scollamento”, endoscopici, e in oneday surgery che sino a oggi sono stati correttamente eseguiti. Inoltre, appare di tutta evidenza che la cancellazione delle reperibilità della sala operatoria di fatto espone i pazienti - in presenza di necessità, per esempio di una revisione di ferita chirurgica - a improponibili trasferimenti in ambulanza e riduce l'affidabilità della struttura. Chiedo, pertanto, con forza, al direttore generale Maurizio Aricò che l'Asp Ragusa ritorni sui suoi passi e invece dia seguito al decreto assessoriale (Gurs n. 4 23 gennaio 2015). Chiedo parimenti al presidente della Commissione Sanità all'Ars, on. Pippo Digiacomo e all'assessore alla Sanità, Lucia Borsellino, di attivarsi con ogni mezzo per la difesa e la salvaguardia dell'ospedale di Comiso. In queste ore, infine, chiederò al presidente del Consiglio comunale di Comiso Luigi Bellassai di convocare in tempi brevissimi una seduta aperta sul tema, invitando tutta la deputazione iblea, i sindacati, i vertici e gli operatori ospedalieri coinvolti e, ove non si ritornasse sui propri passi, annuncio fin da ora forme di protesta anche eclatanti, perché se davvero qualcuno vuole ridurre l'ospedale di Comiso a un'infermeria, ebbene questo qualcuno lo dica chiaramente e se ne assuma pubblicamente la responsabilità. Noi siamo pronti a fermare questo tentativo”.
 Comiso 30 marzo
L'addetto al servizio di Ufficio Stampa
Antonello Lauretta

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commento

Ciaciò, uno dei personaggi mitici della nostra cultura, chissà cosa avrebbe pensato ?
Forse ci vorrebbero ' i pupi' come nel racconto di Bufalino, ...chissà, forse i pupi ci sono davvero.
Ma quì si sta giocando pesantemente sulla tenuta della sanità in provincia di Ragusa e questa volta non credo che noi cittadini possiamo restare indifferenti, a meno che non vogliamo  fare ' i pupi ' .

Continua ancora quell'azione mirata alla squalificazione della buona sanità iblea già iniziata con la riforma targata Lombardo-Russo ? 
E quali motivi costringono l'attuale management all'importazione di dirigenti amministrativi e sanitari da altre province, come se nell'ASP di Ragusa non ci fossero professionalità ampiamente collaudate e valide ?

Dobbiamo rileggere Bufalino....






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